Nella mia vita
ho sempre sentito "Venezia è la città più bella del mondo",
ma io non ci sono mai stato. Non ho soldi, non ho un amore e nemmeno
una casa. Ci vado! Potrei suonare la chitarra. Con tutti i turisti
che ci sono, potrò vivere; troverò un portico sotto il quale
dormire e magari qualche volta un pasto caldo. Ho messo da parte un
po' di denaro per comprarmi il biglietto del treno, ho fatto la
doccia calda al bagno della stazione e ho messo il mio vestito
migliore. Dopo 11 ore di viaggio arrivo. Esco dalla stazione e quello
che vedo quando esco è bellissimo: pietra bianca, acqua verde, gente
di tutti i colori che si muove in tutte le direzioni. Prima di
mettermi al lavoro voglio vedere piazza San Marco e Palazzo Ducale,
dove ha abitato Napoleone. Tutto mi incanta, guardo in ogni
direzione, in alto, in basso ogni cosa è bellissima. Un'ora di
passeggiata, tanti ponti dopo arrivo alla Piazza, le cupole mi
ipnotizzano, i mosaici mi accecano e gli uccelli mi sfiorano, mentre
la gente mi tocca passando. Mi tolgo la chitarra dalla spalla e
inizio a suonare i Beatles: funzionano sempre. Dopo un quarto d'ora
ho abbastanza soldi per comprarmi da mangiare e forse anche per
entrare a palazzo ducale. Ma non è così: arrivano i gendarmi che mi
dicono abbastanza tranquillamente che a Venezia non si può,
"nobuskerinveniceomulta". Io rispondo "understand",
prendo i miei soldi e visto che sono qui vado a palazzo ducale. Penso
che dopo mi comprerò un panino, una birra, passerò la nottata in
stazione e poi penserò al mio futuro.
Paul, Paris (Francia)
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