martedì 19 marzo 2013

Otranto (Puglia): Un Capodanno Speciale



Jean è un marinaio, alto, magro e solitario. Per lui lavorare nei giorni di festa è un piacere: evita così relazioni. Per questo quando gli hanno offerto un lavoro per la fine dell'anno era molto felice.
Il 31 dicembre era a Otranto e girando per la città ha incontrato un sacco di turisti americani, felici di essere lì, quel giorno, perché si dice porti fortuna ammirare l'alba del primo gennaio proprio da lì. Ma a lui queste cose non importano; lui viene dalla Bretagna e lì la gente ha un rapporto speciale con il sole, non si tratta di fortuna, si tratta di eternità. Decide così di andare a Giurdignano a caccia di dolmen e menhir che sanno nascondersi agli occhi delle persone che non sanno apprezzarli. Passeggia tra rocce che gli ricordano casa e si insinua il lui una certa nostalgia, forse vorrebbe essere con la sua famiglia in questa notte.
Ritornando al porto sente l'energia di gente che spera in un futuro migliore, il profumo di donne a festa, le urla felici di bambini che questa notte faranno tardi ed è così che, anche se non ci crede, deciderà di andare anche lui ad ammirare il primo raggio di sole, forse da una torre, nella speranza di essere anche lui, un giorno, parte di tutto questo.

Anne, Eastbourne (Uk)

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