sabato 19 giugno 2010

RISARCIMENTO DANNI

Mi piacciono le curve delle donne. Ogni mattina quando prendo l’autobus per andare a lavorare, mi appoggio su di loro, delicatamente come se non lo facessi di proposito: in fin dei conti sono cieco e quindi molto credibile. Se così non fosse, verrei sicuramente preso a schiaffi. Quando “per caso” la mia mano sfiora, col dorso, una morbida natica, il corpo della sventurata si irrigidisce, fa uno scatto nel voltarsi per reagire, ma poi vede il bastone bianco, gli occhiali scuri e accetta l’oltraggio fino alla fermata successiva.
Potrò sembrarvi un approfittatore, ma dal momento che sono cieco dalla nascita, vivo questa mia depravazione come un risarcimento danni. Se avessi 10 diottrie su 10 sarei un maniaco ma così sono solo un povero disgraziato.
Oggi però mi è successa una cosa strana: sono salito sul 3 in direzione ospedale, seguendo un buon profumo francese, elegante e sofisticato, sono avanzato nel corridoio centrale con il palmo della mano sinistra ciondolante, ma bello aperto e TAC, raggiungo la miglior natica della mia vita, gentile e muscolosa, stretta su una fascia di viscosa.
Nell’autobus risuona un vocione: “Ehi Ray Charles quello è il mio culo!”. Mi scuso balbettando per l’imbarazzo, poi con un accento straniero il possessore di tanta perfezione, a bassa voce, mi dice: “ciao! Io sono Carlo e anche Consuelo, ti interessa l’articolo?”. Rifiuto cordialmente, ma la mia vita da oggi è più felice perché ho scoperto che mi piacciono anche le curve degli uomini!
Carlos, Valencia

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