L’estate
scorsa sono andata a Venezia con la mia famiglia, era la seconda
volta che visitavamo Venezia. Ci piace molto questa città perché
c’è una varietà di cose da fare: visitiamo i musei, guardiamo le
gondole, facciamo compere, mangiamo nei ristoranti tradizionali e
osserviamo le opere d’arte.
Mentre
eravamo in giro per negozi, mio padre ha visto un elefantino di
ceramica in una vetrina e, poiché sa che faccio raccolta di
elefanti, mi ha chiesto se volevo comprarlo.
L’elefante
era in ceramica bianca e nera con venature verdi e blu, la forma un
po’ tonda ed aveva solo il profilo dell’elefante, con la
proboscide, un occhio, e un orecchio a forma di mezzaluna. Questo
elefante è stato fatto con la tecnica Raku. Raku è una tecnica
giapponese che ebbe inizio nel sedicesimo secolo. L’elefante era
molto delicato ed è stato l’unico souvenir che ho portato a casa.
E’ molto significativo per me perché mentre lo compravo, io e la
negoziante abbiamo fatto una lunga ed interessante conversazione in
Italiano. Mi ha raccontato la storia delle ceramiche Raku ed il
significato dei diversi colori. Il souvenir è anche speciale perché
è stata la prima volta che mio padre mi ha sentita parlare in
Italiano. Era orgoglioso di me!
Ora,
l’elefante è sulla scrivania in camera mia e, ogni volta che lo
guardo, mi ricorda il mio viaggio a Venezia!
Christina
Cuatto Maryland (U.S.A.)
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